Luce nella Luce
Ogni settimana collegati in meditazione con Darshana in astrale, dal suo Ashram eterico in Shasta.
Sarai in contatto con un grande campo di Coscienza di Risveglio e Guarigione, guidato da Darshana con il Melkisedek il Sempre Veniente, Maitreya, gli Elohim di Luce e i Maestri Guaritori Cosmici.
Come parteciparvi? Semplicemente aprendo uno spazio sacro nel proprio cuore, in uno spazio di silenzio, una candela e se vuoi una musica adeguata, molto bassa. Puoi collegarti mentalmente in qualsiasi momento tra le 19,30 e le 20,15 per almeno 10 minuti.
Visualizza mentalmente un intento che vuoi portare in risoluzione durante la meditazione. Scrivici poi, se vuoi, la tua esperienza.
La meditazione con Darshana si terrà ogni martedì dalle 19,30 alle 20,15. Per chi ne ha possibilità, fisicamente l’incontro si tiene presso la sede dell’Accademia Omnia, in via Garibaldi 18-Colle Val d’Elsa(Siena), luogo da dove Darshana guida i suoi gruppi in tutt’Italia.
Kharma e Dharma
“Non importa ciò che fai, ciò che importa è come fai quello che fai e perché lo fai.”
La pace nella mente e nel cuore- per chi cerca di capire e vivere il significato reale della propria vita, migliorare le relazioni, vivere la serenità e rispondere al richiamo personale del Trascendente.
“…Normalmente si pensa che meditare sia chiudere gli occhi, stare in una posizione immobile e girare attorno al pensiero, sia per tenerlo a bada sia per scacciarlo. Non è così. L’atto meditativo più profondo è convivere totalmente e pienamente con ciò che passa per la mente, osservarlo come testimone; fare testimonianza di ciò che passa per la mente in modo che ciò che noi vediamo, automaticamente, sparisca perché è stato testimoniato.
L’ego che guida le azioni inconsapevoli e genera karma è’ come un creditore: se tu cerchi di buttarlo fuori e non aprirgli la porta lui ti busserà ogni giorno….. invece, tu gli apri la porta e magari patteggi, fai una rateizzazione, fino a che non si è estinto il debito…..Quando il debito si è estinto non c’è più il creditore e non c’è più neanche il debitore e, quindi, si vive quello spazio del vuoto che è il “non pensiero”.
Come vedete io non dico: “Quello spazio di vuoto dove non c’è il pensiero”, ma “un non pensiero”, cioè, il non pensiero è quella forma di vuoto che separa dal pieno, e quel pieno che diventa vuoto, per cui sono onde, flussi ciclici in cui non si incontra “niente”. Questo niente, però, ha una qualità visiva, ha una qualità emotiva, ha una qualità olfattiva, perché questo niente, in realtà, sono i nostri mondi interiori.
Darshana degli Elohim di Luce , appunti dai corsi di meditazione