darshana

L’amore rende liberi :Patrizio C.

 Anche ora ricordo benissimo l’esperienza del seminario, il trattamento ricevuto e la prima volta che ho sentito la qualità dell’ energia EOS pervadermi i palmi, le mani e le braccia. Un calore elettrico, vibrante, l’ho amato subito. La splendida sensazione dei gesti … la vista del raggio azzurro, la condivisione con i fratelli, il cerchio. Forse è per questo che il mio Sè mi ha accompagnato a braccetto fino a Colle, fino a te, Darshana, forse è per questo che vedo me sorridere per queste orecchie a sventola, per il mio aspetto “siriano”.

Sarà , ma sono due giorni che con Sirio parlo, parlo e mi piace, e si colma il cuore di gioia per le risposte. Ci sono sempre stati, mi hanno sempre sostenuto, non sono mai stato da solo. E amo, amo incredibilmente qualsiasi cosa, tutto quello che riesco ad abbracciare con lo sguardo, tutto quello che riesco a raggiungere, a sposare con i corpi.
L’amore rende liberi. Le emozioni vanno glorificate, Dio è l’emozione più intensa che un essere umano possa provare. L’amore.

E me ne voglio riempire, voglio farne un vestito da sera, che mi spogli di tutte le resistenze, i muri, per ballare la danza dell’esistenza, per giocare con il mio universo, modellarlo con la sostanza dei sogni, per poi sparire, disciogliermi in questa pittura sferica, infinitamente piccola e immensa, e sorridere di tutto, che non c’è proprio nulla che valga motivo di sofferenza…anche se soffrire va bene, arrabbiarsi va bene, piangere è una figata, finchè siamo ancora qui….
Ecco, il “qui” è un concetto che non sento più così definito, Darshana parlavi della multidimensionalità e una cosa è sentirla col cervello – un grosso parolone – e una cosa è vivere queste vertigini, queste aperture, questa visione “d’insieme” che dal centro della fronte allaga come un fiume in piena tutto quello che vedo, e oltre… 

  Patrizio C.
Di |2019-12-04T20:12:03+00:00Maggio 26th, 2017|Testimonianze|0 Commenti

Una verità che vedeva quanto siamo “programmati” : Carlo S.

Sono arrivato a sperimentare EOS che avevo appena terminato il mio percorso di psicanalisi junghiana, fortemente voluto, con uno splendido professionista con cui ho sempre avuto un rapporto straordinario e che ora è un caro amico, nonchè uno dei miei “maestri di vita”.
La mia frase conclusiva di quel percorso era stata proprio “ora sento di volere intraprendere una via di cuore, nel cuore.”. Ho fatto EOS proprio perchè sentivo – e speravo – che questo trattamento avrebbe potuto instradarmi meglio in questo nuovo percorso.

Insomma, cercavo un nuovo inizio, se vogliamo una continuazione, ma con modalità diverse. Mi sono affidato al trattamento senza alcun tipo di pregiudizio, giudizio o idea di alcun genere. Ho deliberatamente evitato di cercare alcuna informazione al riguardo perchè non volevo che ci fosse nessun tipo di interferenza della mente, della cultura, dell’informazione.
Sono arrivato li nudo e senza muri. Non appena mi sono steso sul lettino e il trattamento è iniziato ho sperimentato uno stato mai provato fino a quel momento: non era un dormire, né un dormiveglia. Potrei definirlo come uno stato meditativo profondo, in cui ero completamente rilassato, dentro me stesso, vigile e dentro di me ma al contempo “fuori” da me, dal mio corpo, dalla mia mente.

Ho iniziato a sentire delle forti sensazioni fisiche alla base della schiena, come degli spasmi muscolari, ma senza alcuna sensazione di dolore. Sentivo anche una sensazione di calore che si propagava verso le gambe, una specie di brivido che le attraversava ad ondate, come se una specie di liquido stesse fluendo dentro le gambe stesse.
Successivamente alla fine del trattamento, senza che Darshana sapesse nulla della mia vita, era come se mi conoscesse da sempre. Mi ha raccontato cose di me che non avevo mai detto a nessuno. Così, come se fossi un libro aperto. In quel momento – cosa che mai mi era accaduta fino ad allora – ho sentito un’immenso calore nel petto e una gioia profonda. Mi sono visto dall’esterno: dentro di me provavo una cosa ma sentivo che c’era un altro me che parlava, a volte esprimendo scetticismo, paura, dubbi, richieste di affetto camuffate. Eppure, allo stesso tempo, ho sentito che mi potevo davvero fidare, che c’era una verità insondabile che il razionale non può cogliere, una verità che vedeva quanto siamo “programmati”, usati come burattini di qualcun altro che ha interessi ulteriori.

Una rivoluzione per uno totalmente laico come me, uno che ha sempre guardato con circospezione questo tipo di “cose” perché ho sempre voluto esercitare la scelta di essere maestro di me stesso, evitando qualsiasi forma di manipolazione esterna.
Improvvisamente non c’era più giudizio, non ero più in testa. Ero finalmente nel cuore, ed era la cosa che avevo sempre cercato da tutta una vita. La mia terza vita, quella vera, che ha cancellato i termini “empirico” e “scientifico” dal proprio vocabolario, era al suo primo giorno. Molte cose sono accadute da quel giorno. Ora la parola che uso di più è “grazie”, perché qualsiasi cosa che accade – adesso – è solo e soltanto un dono”.

  Carlo S.
Di |2019-12-04T20:13:58+00:00Maggio 26th, 2017|Testimonianze|0 Commenti

“UN VIAGGIO NELLA LUCE”-Iniziazioni a Donatore di Luce EOS

 Milano 15 Ottobre 2017

ore 10-18

Metodo EOS-Un nuovo Seminario di Iniziazioni e Insegnamenti
Potente allineamento dei centri energetici alle vibrazioni del Risveglio e dei reami di quinta, sesta, settima dimensione e superiori

Divieni Donatore di Luce EOS 

La Nuova Era delle tecniche energetiche per il Corpo Multidimensionale

Un metodo che sta cambiando la vita di migliaia di persone

(altro…)

Di |2017-10-11T07:27:33+00:00Febbraio 14th, 2017|Eventi|0 Commenti

Cuore Sacro

Lo spazio sacro del cuore, chiamato a volte la camera segreta del cuore, è una dimensione senza tempo della coscienza in cui tutte le cose sono possibili, qui e ora.
Nei testi antichi e nelle tradizioni orali di tutto il mondo si trovano riferimenti a un luogo segreto o speciale all’interno del cuore.

Una breve citazione dei versi della Chandogya Upanishad dice: “Vasto come questo spazio esterno è il minuscolo spazio dentro al nostro cuore: in esso si trovano il cielo e la terra, il fuoco e l’aria, il sole e la luna, la luce che illumina e le costellazioni, qualunque cosa quaggiù vi appartenga e tutto ciò che non vi appartiene, tutto questo è raccolto in quel minuscolo spazio dentro al vostro cuore”.

Un altro riferimento è costituito dal libro collegato alla Torah detto “La camera segreta del cuore”.
E forse la scienza sta incominciando ad affrontare cautamente proprio questa comprensione. Un gruppo di ricerca, l’Institute of HeartMath (N.d.T.: Istituto di matematica del cuore) di Boulder Creek, in California, collegato all’Università di Stanford, ha scoperto alcuni nuovi dati molto interessanti. Queste informazioni potrebbero essere utili ad alcuni di voi che stanno cercando di comprendere il cuore. Non è un’impresa facile, ma quando la mente collabora, il cuore risponde.
C’è sempre stato questo paradosso: quando viene concepito un bambino, il cuore umano inizia a battere prima che il cervello sia formato. Ciò ha portato i medici a chiedersi da dove provenga l’intelligenza necessaria ad avviare e regolare il battito cardiaco.

Con sorpresa del mondo medico, gli scienziati dell’HeartMath hanno scoperto che il cuore ha il proprio cervello – sì, un autentico cervello con vere e proprie cellule cerebrali. È molto piccolo, ha soltanto all’incirca quarantamila cellule, ma è un cervello e ovviamente è tutto ciò di cui il cuore ha bisogno. Questa è stata una scoperta di enorme importanza e conferma la veridicità delle affermazioni di coloro che per secoli hanno parlato o scritto sull’intelligenza del cuore.

Gli scienziati dell’HeartMath hanno fatto una scoperta forse ancora più grande riguardo al cuore. Hanno dimostrato che il cuore umano genera il campo energetico più ampio e potente di tutti quelli generati da qualsiasi altro organo del corpo, compreso il cervello all’interno del cranio. Hanno scoperto che questo campo elettromagnetico ha un diametro che si estende dai due metri e mezzo ai tre metri, con l’asse centrato nel cuore. La sua forma ricorda quella acciambellata di un toro, forma spesso considerata la più unica e primaria dell’universo.

Per chi ha studiato entrambi i volumi de L’antico segreto del Fiore della Vita   queste informazioni sul campo toroidale del cuore suoneranno molto familiari. Nel Cubo di Metatron si possono trovare i cinque solidi platonici l’uno dentro l’altro, e ciascuno di essi contiene in sé una copia più piccola della forma originale – un cubo dentro un cubo, un ottaedro dentro un ottaedro e così via.
Qui è raffigurato un campo elettromagnetico toroidale che sorge dal cuore, con un campo toroidale più piccolo al suo interno, ed entrambi sono centrati sullo stesso asse, proprio come i cinque solidi platonici nel Cubo di Metatron.

Il cuore genera il più ampio campo elettromagnetico del corpo
I campi elettromagnetici generati dal cuore permeano ogni cellula e possono agire come un segnale sincronizzatore per il corpo in maniera analoga all’informazione portata dalle onde radio. L’evidenza sperimentale dimostra che questa energia non solo è trasmessa internamente al cervello ma è anche recepibile da altri che si trovino nel suo raggio di comunicazione. Il cuore genera il più ampio campo elettromagnetico del corpo.Il campo elettrico come viene misurato dell’elettrocardiogramma(ECG) è all’incirca 60 volte più grande in ampiezza di quello generato dalle onde cerebrali registrate da un elettroencefalogramma (EEG). La componente magnetica del campo del cuore, che è all’incirca 5000 volte più potente di quella prodotta dal cervello, non è impedita dai tessuti e può essere misurata a diversi piedi di distanza dal corpo con uno Strumento a Superconduzione di Interferenze Quantiche (SQUID) basato su magnetometri.

E’ stato anche rilevato che le chiare modalità ritmiche nella variabilità della cadenza del battito cardiaco sono distintamente alterate dall’esperienza di differenti emozioni. Questi cambiamenti nelle onde elettromagnetiche, nella pressione sanguigna e in quella sonora, prodotti dall’attività del ritmo cardiaco sono percepite da ogni cellula del corpo a ulteriore supporto del ruolo del cuore quale globale e interno segnale di sincronizzazione.

Drunvalo Melkesidek

[Fonte: Applications of Bioelectromagnetic Medicine (Applicazioni cliniche di Medicina Bioelettromacgnetica). P.J. Rosch e M.S. Markov, New York 2004 – Istitute of HeartMath® – www.heartmath.org]

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