“Quando Gesù diceva: «Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio», faceva una distinzione tra i valori materiali, terreni, e i valori spirituali, ma non raccomandava di abbandonare il mondo per volgersi unicamente a Dio.

Finché siamo sulla terra non si può pensare di abbandonarla.

Su questa terra, però, dobbiamo soltanto posare i piedi, mentre la testa va
tenuta nel cielo, il che significa mettere saggezza e amore in
tutte le nostre attività, affinché ciascuna di esse ci avvicini
al mondo divino.
Noi abbiamo una missione da compiere sulla terra, e questa
missione consiste nel manifestare Dio in ogni cosa. È necessario
vivere la vita terrena come la vivono le piante: esse rimangono
ancorate alla terra, ma la trasformano e la fanno evolvere.
L’uomo non solo non deve lasciare la terra, la materia, ma deve
anche concentrarsi su di essa per trasformarla.

Le piante ci rivelano come non abbandonare la terra, dirigendosi comunque
verso il cielo. Ecco un’altra lezione che ci viene dalla natura. ”

Omraam Mikhaël Aïvanhov