Ci  sono tecniche di respirazione pranica come nel Kriya Yoga o iniziazioni che portano  velocissimamente in uno spazio interiore  profondissimo,  di gioia, di fioritura del cuore…

AmmaBhagavan mi hanno fatto un regalo enorme quando ho avuto l’iniziazione del  Diksha, con questa frequenza si abbatte il muro della mente. Io ho avuto una visualizzazione in cui il mio settimo chakra si è squarciato ed ho visto come la mano di Dio scendere in esso e dalla  gola fino al cuore dove Dio ha  preso il mio cuore in mano. Come un ostetrica che infila la mano nel budello dell’utero per tirare fuori il bambino. E con questa mano di Dio sul mio cuore  ho sentito un esplosione enorme e poi la mano è risalita…ho sentito come un risucchio potente e quando è risalito ho sentito un esplosione profondissima nel  settimo chackra. I il regalo è stato l’abbattimento del muro della mente e lì ho visto tutte le sinapsi  e i condizionamenti … ecco lo schermo  caduto definitivamente-

Potrei sedermi sul bordo del marciapiede e stare lì per il resto dei miei giorni e guardare la gente che passa allo stesso tempo potrei salire al decimo piano di un palazzo ed osservare il mondo da lassù, potrei imparare a cavalcare come potrei imparare a guidare un aeroplano come anche potrei non fare assolutamente nulla … in tutto questo io sento una profonda pace.. se non fosse per l’agenda fitta che mi sono data …  perché  questo non vuol dire che non faccio nulla, o che non devo fare nulla …

Avete presente Gandhi con le sue gambettine, si è fatta tutta l’India in su e giù, ed osservava, poi tornava a casa, zappava l’orto coltivava le patate, pascolava  con le capre eppura ha cambiato un intero paese, ha cambiato un modo di essere e di pensare …

Nelle nostre vite così frenetiche, con tutti gli impegni che abbiamo, prendersi  lo spazio e il tempo per praticare tecniche che donano  pace, non solo ci fa vedere profondamente e consapevolmente i nostri obiettivi ma ci tiene in buona salute attivando nelle nostre cellule il flusso  del divino amore … padronanza  del respiro,  dei pensieri, essere l’esperienza del testimone …

Domande ai partecipanti alla sessione di meditazione:

D. Cosa avete visto?  R. Niente -buio. D. Tu hai fiducia negli altri? Sai perchè? S e non hai fiducia in te stessa come puoi pensare di fare progressi? Abbandonati a te, sei così saggia e così sapiente nella tua vita, così desiderosa di conoscenza che di questo ne hai fatto un tuo limite, abbandona tutto quello che sai…tutto, prova a svegliarti domattina come una bambina di tre anni che deve di nuovo tutto imparare ed osserva il mondo e le cose come se tu le dovessi conoscere ora non con lo schermo di ciò che sai o pensi di sapere, proprio tecnicamente cambia traiettoria, cambia la strada che fai tutti i giorni per andare a lavoro, fai un percorso alternativo tutti i giorni (questa è una forma di meditazione) ed osserva bene attorno cosa cambia, non fare tutti i giorni la stessa strada perchè a quel punto non sarai tu che la stai facendo ma sarà la tua macchina … quando cambi strada osserva i particolari e poi torna sulla vecchia strada e vedila come se tu la vedessi la prima volta, e quando vai a lavoro e vedi le persone, guardale come se le vedessi  per la prima volta … a me capita con le persone che amo particolarmente, ogni volta che la vedo, io la vedo diversa…cioè mi permetto…e la amo ogni volta di più, anche quando mi fanno arrabbiare, perchè sono due ego che si incontrano e fanno scintille.

Entrare in uno spazio di attenzione in cui io  vedo l’altro come se fosse  per la prima volta, anche se ci conosciamo,  questo ci permette di uscire da situazioni  e relazioni  stagnanti (lavoro, famiglia, amici),  anche quando siamo coinvolti emotivamente non riusciamo più a vedere le cose …  guardiamole come le stessimo vedendo per la prima volta, entrare in questo spazio di fiducia  ti può permettere  di vivere l’esperienza … tu per esempio non credo che non vivi l’esperienza che ti da la meditazione, ma percepisco che  non permetti a te stessa di accettare l’esperienza, la voce mi dice che ti punisci (medita a casa tua su questa cosa sulla punizione) in ogni caso questa è una tecnica molto utile è una tecnica di kriya yoga, è la scienza della realizzazione, e quindi come direbbe il mio maestro iniziatore Gurunath, praticandolo puoi arrivare, è scientifico.

L’esperienza noi la possiamo  vivere profondamente, ma  dipende da noi   dipende dal percorso che abbiamo fatto, da come stiamo vivendo, da che cosa stiamo permettendo o da che cosa stiamo negando … c’è chi ha un esperienza fortissima perchè se l’ è guadagnata sul campo e chi ce l’ha più piccola perchè deve fare degli step,  quindi   praticando tu puoi avere la possibilità di vivere l’esperienza fosse anche un briciolina prendi forza, prendi fiducia, permetti …

Ad esempio lui, il tuo compagno, è un grande conoscitore di misticismo di religioni ed altro…fino ad un certo punto si permette di vivere l’esperienza, poi  la chiude e quindi la vive come mondo mentale e non come spazio sacro del cuore, che è tutta un’altra cosa, perchè nel momento in cui l’andasse a vivere sarebbe così totalizzante che non la potrebbe reggere, è un voltaggio che non può reggere, ma io spero che tutti voi arriverete  alla soglia in cui tutte queste esperienze faranno   una breccia nel corpo mentale e causale per donarvi l’Essenza del corpo spirituale..

Darshana degli Elohim

Conversazioni e insegnamenti dai corsi di meditazione  tenuti nel 2009