INDIA Diario di viaggio 
30 settembre 2012

Numerose sono state le esperienze di unita’
e forte connessione con il Divino
che hanno caratterizzato gli innumerevoli stati di risveglio
che ho continuato ad avere nel corso degli ultimi sei anni
accanto all’intensificarsi di fenomeni di channelling
e di percezione dilatata.
Frutto sicuramente del lavoro energetico di quasi trent’anni
con l’approfondimento di tecniche
e conoscenze delle grandi tradizioni
che hanno poi fatto da contraltare al processo neurobiologico
dell’esperienza del Oneness Diksha di AmmaBhagavan
conosciuta per la prima volta nel 2005.
Il grande balzo verso la conquista del Sé
la totale esperienza dell’essere psichico
credo abbia avuto il suo acme
durante le sessioni dello Spazio Sacro
meditazioni nella totale oscurità che in genere seguivano
i collegamenti video dei darshan di Bhagavan.
Anche le OM Meditation
una particolare forma
di trasmissione di energia data con gli occhi
hanno molto influito a squarciare gli ultimi veli di Maya
che ancora mi separavano dall’esperienza dell’Unità.
Il processo, che si preparava da vite e vite
é stato relativamente breve, nell’arco di un anno
facendomi attraversare con vigore l’ampio spettro
del corpo emozionale, il distacco dai pensieri pensati
il riconoscimento delle parti disperse
e il ricongiungimento con la Grande Anima Universale.

Un episodio

Una delle prime sere a Golden City, al campus 3
stentavo a dormire, percependo una strana fibrillazione.
Assopita sento una zanzara che mi ronza intorno
la percepisco però come una presenza altra
infatti sento chiamarmi e io chiedo Chi sei?
Percepisco interiormente che la zanzara
é una messaggera di Bhagavan.
A conferma di ciò un suono fortissimo simile ad fischio sottile
mi pervade l’orecchio destro e una forte vibrazione mi prende
tutto il corpo seguita da un grande calore e una sensazione di abbandono.
Sei tu Bhagavan, Padre-Madre?
Chiedo a ciò che sento come una certezza
Infatti una voce interna mi ha sussurrato
Io Sono ciò per cui tu sei venuta al mondo.
Una gratitudine immensa, accettazione, resa
e un pianto dolce sono sgorgati dal mio cuore.
Una pace estatica mi ha pervaso per molti minuti
con il mio corpo espanso e abbandonato

Tutto sembrava condensarsi nella gioia di essere “tornata a casa”
come un navigatore che sta finalmente per approdare
dopo lunghi anni, alla sua terra natia.

Infine tenerezza per la piccola zanzara messaggera
onorata del già forte legame che mi lega al mondo animale.

Gratitudine e amore per AmmaBhagavan
che hanno scelto un modo così singolare per “ parlarmi”.

Il Risveglio

Il 12 settembre 2012 in India, durante il corso trainer
presso il Tempio di AmmaBhagavan
nel corso del Mukthi Diksha
una particolare forma di meditazione con i mantra degli insegnamenti
l’Amore di Sri AmmaBhagavan e la Grazia Divina
hanno accolto la richiesta della mia antica anima
donandomi la Mukthi, la liberazione
il dono del Risveglio permanente.

La comunicazione ufficiale del risveglio 
viene data dalla dasa (monaca) Tejasa
guida che presta il suo seva per la Oneness University 
e per AmmaBhagavan, dopo il consulto dei “cosmici” 
speciali dasa, con particolari qualità
e solo se contemporaneamente tutti e cinque 
vedono in meditazione lo stesso nome

Sat-Chit-Ananda- Io sono Esistenza-Coscienza-Beatitudine

la frase ripetuta era dentro di me chiara e potente
la mia voce sembrava stagliarsi  nella sala del Tempio sopra le altre
e ad un certo punto il suono delle tante voci
insieme alla mia voce si é spostato da fuori a dentro
si é reso denso, come un boato, é esploso in me
pervadendomi totalmente.
L’ìmmensa sala di marmo e tutti gli altri sono spariti
nessun suono, nessuna voce, solo un grande silenzio
fluttuante come un’eco dentro una conchiglia
e una grande luce bianca iridescente
ha illuminato fragorosamente  il mio occhio interiore.
Era immensa e nel suo nucleo centrale bianco-oro
mi sono persa, fusa.
Il Tempo si é fermato come una dimensione eterna.
Io e quella Luce eravamo una cosa sola.
Da Sempre e per Sempre.
Sei Tu Padre-Madre ti riconosco
Io Sono Te e Tu sei Me
Interiormente il mio cuore cantava queste parole
mentre un amore profondo mi pervadeva
un senso di totale pace e gratitudine.
Nulla più esisteva se non quell’attimo eterno
quell’ Incontro estatico in cui mi sarei cullata per sempre.

Ho aperto gli occhi lentamente dopo molto tempo
ma ero ancora abbagliata e intravedevo di fronte a me
la grande poltrona di legno
dove AmmaBhagavan siedono per i loro darshan.
Mi é sembrato di vederli
li ho desiderati fortemente nel mio cuore
e li guardavo ma loro guardavano me
e in quell’attimo ho realizzato l’esperienza dell’osservatore
e dell’osservato come una unica entità.
Nell’accadere l’accaduto.
Un senso di profonda Unità.
Io desidero tutto quest’attimo e che sia infinito.
Mi risuonava in testa un verso di una mia poesia.

Ho riconosciuto come da sempre tutto ciò mi attendeva
e come tutti gli eventi della mia vita su questo piano terrestre
anche il veicolo dell’Arte e i doni
dell’arte della guarigione e la chiaroveggenza
non erano stati che strumenti per giungere fino a qui.

Lo stato

Dentro di me c’è calma e pace.
Le emozioni sono stabili
tutto appare come un film, che scorre
scena per scena, davanti a me.

Il  tempo non esiste.
La sua forma lineare mi é chiara come concetto
ma vedo come tutto si avvolge in una spirale
in cui passato e futuro sono un eterno presente.

Tutto accade semplicemente nel suo accadere.

Non sento di essere coinvolta se non come osservatrice
o partecipante all’accadere.
Non ho emozioni legate ad esso.

Il passato é un album di belle fotografie
e il presente é un’ immagine dopo l’altra, fluida
in costante mutare.
Il futuro non sembra esistere
se non come accadimento accaduto.

La mente non proietta più
poichè essa non esiste se non come concetto.
E’ attiva ma non domina.
Non ho ansia o preoccupazioni .

Canto, mi vengono in mente tante canzoni
una per ogni accadimento, azione, colore…

Il mio cuore canta, vivo gioia intensa.
Boati d’amore.

Amo così tanto ogni cosa che mi sembra di esplodere
nella totale espansione con tutte le cose.

Sento le persone, la loro gioia o la loro sofferenza
o rabbia, o paura…
Soffro il loro dolore, condivido la loro gioia.

Io non soffro.

Le persone con cui in passato ho avuto conflitti
le sento nel cuore e l’unico desiderio é di abbracciarle, amarle.
Le emozioni mi sono compagne, le guardo, le vedo
ma non mi possiedono.

Quando qualcosa ancora sembra turbarmi
e pare sosti in qualche chackra
lo guardo e velocemente essa sparisce.

La mia mente é chiara.
Terzo occhio, cuore e ki allineati
al più alto Scopo.

Riconosco la mano del Divino
in ogni cosa della mia vita.

Molto altro vedo
spesso oltre la soglia del cosiddetto reale
nelle dimensioni e nei mondi.
Ma ogni cosa la trovo anche nel mio cuore.

Come anche l’immenso amore per AmmaBhagavan.
Eterna gratitudine a Sri AmmaBhagavan.

Grazie Amma Bhagavan
Grazie a tutti Maestri

Darshana Patrizia Tedesco

…” l’esperienza di connessione con gli altri e con la natura 
é stata descritta da leader religiosi, mistici, persone inclini alla spiritualità
sia che fossero entrati in stati alterati attraverso la preghiera 
sia attraverso la meditazione. 
Essi sono l’Essenza del risvegliarsi all’Unità…
il modo più efficace e duraturo per cambiare noi stessi 
é quello di evolvere la nostra coscienza…
e fare del 2012 non la fase d’inizio di una catastrofe collettiva 
ma il preludio per una nuova civiltà pacifica e sostenibile…”

Ervin Laszlo, filosofo

da” Risvegliarsi all’Unità”di Arjuna Ardagh- Macro Ed. 2008

SRI BHAGAVAN: LE 7 VERITA’
PER ESSERE LIBERI DALLA SOFFERENZA

 

1. Ogni cosa viene da un’unica sorgente. 
    Potrebbe essere Dio o Energia. 
    Non c’è inizio o fine della vita.

 

2. Se tu identifichi questa sorgente, 
    non farai più differenza tra buono, cattivo, 
    giusto o sbagliato. 
    Tutte queste cose sono nostri punti di vista. 
    Ogni cosa viene da un’unica sorgente.

 

3. La vita non è altro che una ricerca del “Sé”. 
    Nella tua vita le cose che ti succedono
    la gente che vedi, ogni cosa è un riflesso del tuo “Sé”. 
    Se soffri di povertà, significa che c’è qualcosa di sbagliato in te. 
    Lo devi correggere per poter uscire dalla tua povertà. 
    Se hai odio, chiunque tu incontri avrà quella stessa qualità. 
    Se hai pensieri malevoli, anche le persone che incontrerai li avranno. 
    Quindi innanzitutto cerca di capire te stesso/a.

 

4. Renditi conto che qualsiasi cosa di cui tu fai esperienza 
    in questa Vita avviene per grazia di Dio. 
    Supponiamo che tu scivoli mentre cammini
    cerca di capire che anche quello avviene per grazia di Dio. 
    Se tu vedi Dio in ogni cosa la tua vita diventa stupenda.

 

5. Renditi conto che ogni cosa di cui fai esperienza in questa tua Vita  
    è semplicemente una “prova” che Dio ti dà. 
    Non è una cattiva esperienza. 
    Se la consideriamo come tale allora vorrebbe dire 
    che Dio non ha compassione. 
    Se hai un problema, consideralo come un’opportunità 
    che hai di affrontarlo e uscirne fuori. 
    Ti sono state date le persone, la ricchezza
    e le capacità per affrontare tali sfide. 
    Se lo capisci, le tua capacità miglioreranno. 
    Proprio per mettere alla prova le tue capacità
    Dio ti crea queste situazioni.

 

6. Se tu ti rendi conto che ogni cosa di cui fai esperienza  
    è una prova che Dio ti dà
    allora sarai in grado di vedere in profondità il problema 
    e gestirlo nel modo migliore. 
    Capirai il suo risultato e allora non avrai nessuna paura.

 

7. Se capisci le sei verità precedenti
    allora ci sarà un’enorme trasformazione nel tuo corpo. 
    Da quel momento in poi, non solo avrai compassione
    ma diventerai quella “compassione”.